Marco Reus, infortunio Germania

Mondiale 2014, la formazione degli assenti illustri

Per un professionista non c’è cosa peggiore di dover saltare una competizione come il Mondiale, sapendo di lasciare i propri compagni di Nazionale senza il loro uomo simbolo o comunque senza un elemento fondamentale per il proseguo del torneo. Saranno proprio questi i calcoli che saranno costretti a fare molti dei campioni che si sono dovuti far rimborsare il biglietto per il Brasile. La lista è talmente ampia che noi di Scarpini.it abbiamo voluto “sdrammatizzare” creando un ipotetico 11 di malcapitati:

La formazione degli infortunati ai Mondiali 2014

L’ estremo difensore di questa sfortunata squadra è lo spagnolo Victor Valdes, che dovrà fare i conti con la lesione del legamento crociato del ginocchio, per lui 7 mesi di stop. La difesa sarà formata dai centrali Papadopoulos, spalla lussata per lui, e dal tedesco Badstuber, anche per lui rottura del crociato e rientro previsto per dicembre. Gli esterni di difesa che dovranno guardare il Mondiale dalla TV saranno l’ olandese Van der Wiel, che ha deciso di non prendere parte per i continui problemi al tendine rotuleo, e il costaricano Bryan Oviedo, dell’ Everton, che a maggio ha riportato la frattura di tibia e perone.

Nomi illustri a centrocampo, con Gundogan che soffre ancora dei soliti dolori alla schiena, Strootman che sta lentamente recuperando dopo la rottura del crociato posteriore del ginocchio, e poi la stella francese Frank Ribery, anche lui dolorante alla schiena e l’altro tedesco Marco Reus, infortunatosi alla caviglia durante l’ultima amichevole della sua selezione contro l’Armenia.

Marco Reus, infortunio Germania

Probabilmente i lettori già sapranno quali sono le punte che abbiamo scelto di inserire nel nostro 11: ovviamente parliamo del ” Tigre” Falcao, che ha provato fino all’ultimo a recuperare in tempo dall’infortuno al ginocchio, e del ” Torero” Mario Gomez, anche lui alle prese con lo stesso tipo di problema fisico. In panchina brilla, si fa per dire, Theo Walcott, e con lui, Van Der Vaart.

Questo sarà, quindi, il Mondiale che ci aspetta, senza dimenticare le stelle a mezzo servizio Luis Suarez e sua eccellenza CR7. Ma sappiamo che il Brasile è il Brasile, e queste mancanze difficilmente faranno diminuire l’interesse per quella che è la kermesse più discussa e seguita del globo.