Top e flop mondiali 2014 - 1a giornata

Mondiali 2014: Top e Flop della prima giornata

Top e flop mondiali 2014 - 1a giornata

TOP

In una prima giornata ricca di gol, ( un solo 0-0), sono stati gli attaccanti a prendersi di prepotenza la scena di questo Mondiale, di conseguenza non è stato affatto semplice trovare il giocatore che più ci ha impressionato in questo esordio brasiliano.

Muller (Germania) – Voto 9,5

Sdinoccolato, magrolino, esteticamente lontano dal “must” del calciatore odierno. Ma signori, sarà il cognome, ma Muller a distanza di 4 anni, non ha perso l’abitudine. D’ altronde è uno dai goal pesanti, stavolta ne mette 3 contro il Portogallo (non proprio l’ultima arrivata) e regola l’intestino del buon Cristiano Ronaldo. BIFIDUS

Robben (Olanda) – Voto 9

L’olandese volante ha fulminato la Spagna, è stato l’arma letale di Van Gaal che con una squadra compatta e pronta alle ripartenze, ha trovato il suo interprete ideale. L’aggancio con dribbling a Pique, valgono il prezzo del biglietto. TORERO

Neymar (Brasile) – Voto 8

A parte le Selfie ed i chili di gel per una petinatura perlomeno discutibile, il funambolo brasiliano prende per mano la squadra degli “esperti” verdeoro e la conduce ai 3 punti assieme all’amichetto di merende Oscar. Se tutti lo aspettavano, lui ha risposto alla grandissima. JEAN LUIS DAVID

Cuadrado (Colombia) – Voto 7,5

Chi voleva accaparrarselo dovrà coprire d’oro lui e la Fiorentina che ha pensato bene di riscattarlo del tutto prima del mondiale. 2 assist e tanta qualità per un giocatore che ormai è destinato a diventare protagonista nel panorama mondiale. BELLICAPELLI

Colombia e Costarica – Voto 7,5

La prima era data come grande outsider del torneo, ma la perdita di Falcao poteva risultare una grossa perdita, invece con 3 reti liquida una quantomeno impresentabile Grecia. La Costarica doveva essere una vittima sacrificale, adesso si ritrova ad essere in corsa per passare il girone, con bomber Campbell sugli scudi. CHI LO AVREBBE MAI DETTO

Mr Roy Hodgson

FLOP

Più semplice, invece, è stato individuare la grande delusione: lo aspettavamo tutti, ma, complice anche l’ infortunio appena superato, Cristiano Ronaldo non è riuscito a dare al Portogallo quel qualcosa in più che gli poteva permettere di impensierire la corazzata tedesca. Certamente ci ha provato, ma i lusitani non sono paragonabili al Real Madrid, e, oltretutto, la pazzia del compagno di squadra, anche di Club, Pepe, non ha aiutato. Risultato? Prestazione incolore di CR7 e larga sconfitta per 4-0 che avvicina la selezione di Paulo Bento alla prematura eliminazione dal torneo. Grande tonfo anche per la Spagna campione in carica, capace di prendere 5 sberle dall’Olanda e con un Casillas in discutibile forma.

Mr Hodgson (Inghilterra) – Voto 5

Lo volevamo sottolineare, nonostante la gran partita dell’Italia, il povero Roy probabilmente sta guardando una replica dell’Inter 95-96 e se prima toglie Sturridge (ma perchè???) poi riassetta la squadra con gli inserimenti di Lallana e Barkley (per carità due ottimi giocatori), con il risultato di essere pericoloso come un raffreddore. Un suo collaboratore la prende così bene, che sviene. NON CE LA PUOI FARE ROY

Ramos & Pique (Spagna) – Voto 4,5

Vorremmo capire quale tipo di sonnifero possano aver preso. Il primo tempo termina 1-1, ma ricordiamo nitidamente 2 volte gli olandesi in porta grazie a voragini centrali inspiegabili. Nel secondo tempo va un pò peggio e se Pique viene deriso in area, Robben prende 20 metri a Sergione involandosi serenamente verso la porta. WALKING DEAD

Cristiano Ronaldo (Portogallo) – Voto 4

Lo diciamo, lo schema del Portogallo è degno del peggior Oronzo Canà, palla scaraventata in avanti e poi stiamo a guardare. CR7 però è indolente, futile, a tratti insopportabile. Potrebbe perlomeno far felici tutti gli scommettitori che avevano puntato “goal”, invece si fa parare anche la punizione finale. MENO GEL PIU’ GOAL

Casillas (Spagna) – Voto 3

Non volevamo accanirci anche noi con il povero Iker, ma purtroppo le combina che è un piacere. I campanelli di allarme in finale di champions c’erano stati, qui suonano le campane e completa la serataccia con un errore da campetto di periferia. SARA SVEGLIATI E’ PRIMAVERA