Ci sono molti aspetti interessanti legati ai prodotti degli atleti, uno di questi è sicuramente capire che tipo di scarpe e di quale brand i professionisti impegnati in Brasile utilizzeranno. Scarpini.it ha preso le rose di ognuna delle 32 squadre partecipanti ed i giocatori più rappresentativi e questi sono i risultati “saltati” fuori.
Il primo dato che vogliamo fornirvi è quello generale di quale marchio venga calzato in percentuale maggiore durante il mondiale. Come prevedibile, adidas e Nike la fanno da padroni, portandosi a casa assieme oltre l’85% degli atleti; questo significherà che vedremo tanto Battle Pack e tanta collezione World Cup in campo. con poco meno del 10% Puma occupa il terzo posto, lasciando ai vari Mizuno, Lotto, Diadora, e la neo entrata Warrior (presenze di spicco grazie sprattutto al Belgio) il restante 4%.
Giusto capire in percentuale chi indossa cosa, ma in che modo sono distribuiti gli scarpini tra le nazionali? L’Europa mantiene un certo equilibrio rispetto alla statistica iniziale, infatti se adidas e Puma (colossi tedeschi) alzano di qualche punto la loro percentuale è Nike che perde qualche colpo rispetto agli altri Brand. Assolutamente normale in quanto il mercato Europeo è il più vasto e specifico che ci sia al mondo. In Sudamerica situazione che invece si capovolge, infatti Nike raggiunge quasi il 60%, con l’Argentina che riesce a tenere botta per adidas, mentre Puma cala maggiormente avendo pochi esponenti in continente. Divertente vedere come Mizuno (per ovvie ragioni) sviluppi quasi interamente (85%) il suo “parco giocatori” nelle squadre asiatiche (molto Giappone), mentre nel centro America c’è un sostanziale pareggio tra i brand, dovuto con ogni probabilità alla suddivisione anche delle sponsorizzazioni delle varie nazionali.
Davvero interessante poi vedere come, in base ai ruoli, le tipologie di prodotto siano completamente diverse: partiamo dagli attaccanti, a parte rarissimi casi, la parola chiave è velocità. Infatti F50, Mercurial ed evoSpeed la fanno totalmente da padrone. Molto, ma molto, curioso come in questo mondiale ci sia stata una sorta di suddivisione più equilibrata all’interno dei brand, infatti se un tempo vedevamo quasi esclusivamente Predator, Mercurial, F50, con molti meno scarpini relativi ad altri segmenti, oggi sono “quasi” equamente suddivisi. Segno che anche gli atleti rispecchino in campo molto di più le loro caratteristiche attraverso i propri prodotti.
A centrocampo la sfida è tra Magista, nitrocharge 1.0, Predator e Tiempo. Sono questi quattro infatti gli scarpini più utilizzati dai “pensatori” o dai giocatori di rottura delle squadre del mondiale. Utilizzatissime le Puma evoPower che però, e questo lo abbiamo sempre detto e sostenuto, sono un prodotto universale, utilizzato indistintamente in tutti i ruoli, portiere compreso. Difensivamente la Predator resta la Predator, con evoPower (appunto) e Nike che invece convince meno, a parte alcune eccezioni che indossano Superfly e Magista (Caceres, Bonucci).