Nel 1992 nasceva la J-League. Dieci le squadre partecipanti, fra queste c’erano i Nagoya Grampus. 25 anni dopo, sempre insieme a Mizuno, è stata realizzata una maglia celebrativa che riprende quasi fedelmente quella dell’epoca.
Una maglia che a mio avviso, pur essendo partorita in Giappone negli anni ’90, ha una semplicità e un’eleganza particolare.
Ne sono state fatte due versioni: la prima che rispecchia perfettamente l’originale e che dovrebbe essere esclusivamente messa in vendita. La seconda che sostituisce la scritta Grampus con lo sponsor attuale Toyota e il nuovo logo societario. Quest’ultima penso scenderà in campo in qualche partita di campionato.
Ma la chicca per gli appassionati che denota attenzione dei particolari è il rifacimento della maglia da portiere. Bravi, chapeau!
Maglia Nagoya Grampus 25 anni
La maglia di Mizuno, che anche 25 anni fa vestiva i Grampus, riprende al 100% le grafiche dell’originale ma la modernizza nei materiali e nella vestibilità. Ovviamente si abbandona l’oversize tanto di moda a quei tempi per una vestibilità più in linea col presente.
Curiosità: il logo di Mizuno non è quello del 1992, praticamente l’unica differenza grafica di rilevo.
Anche le personalizzazioni sono ben studiate. Un font che riprende l’originale con accorginmenti minimi che lo rendono attuale ma non fuori posto.
Adesso un po’ di particolari e il confronto con l’altra versione della maglia, che oltre a logo e sponsor cambia anche le personalizzazioni, decisamente più moderne e meno in line col passato.
La ciliegina sulla torta, la maglia da portiere
A completare la collezione celebrativa c’è la splendida maglia da portiere che aggiorna un po’ la grafica originale con gli stessi criteri della maglia dei giocatori. Operazione riuscitissima.
Anche per questa maglia vale lo stesso discorso sulle personalizzazioni e sul font utilizzato.
Adoro queste maglie, non fosse per il costo eccessivo (si superano i 150€) non esiterei a portarmene a casa una. Voi cosa ne pensate?