Dal Belgio arriva un altro episodio curioso da aggiungere alla saga “maglie dell’ultimo minuto“.
Siamo allo Stade du Pays de Charleroi, in campo stanno per scendere lo Standard Liegi e lo Charleroi SC, ma le divise indossate dai due club secondo l’arbitro non sono distinguibili cromaticamente. In entrambe c’è troppo bianco. Lo Standard potrebbe utilizzare il kit away nero, ma anche questo cozzerebbe con le strisce bianconere dei padroni di casa.
Lo Charleroi decide di mettere a disposizione la sua muta away, ma vuoi per motivi di sponsor, vuoi per il vivace colore fucsia, questa soluzione viene bocciata dalla dirigenza dello Standard. La disputa viene risolta grazie all’applicazione di svariate strisce di nastro rosso sui lati della casacca, in modo da coprire parzialmente il bianco. I calciatori “incerottati” possono finalmente scendere in campo e la partita inizia con 15 minuti di ritardo.
La geniale idea dura però troppo poco, infatti durante il primo tempo il nastro viene via facilmente, complice anche la pioggia che cade incessantemente. Nel corso dell’intervallo ecco quindi la soluzione numero due proposta dal fratello del team manager dello Standard Liegi: colorare di rosso le maglie con una bomboletta di vernice spray recuperata nelle vicinanze. L’effetto era quello di vedere sul terreno di gioco un mix di imbianchini e di feriti sanguinanti.
Una figura imbarazzante per un club professionistico che però ha portato bene, la partita è stata infatti vinta dagli ospiti grazie alla rete di De Camargo.
Fonte: whoateallthepies.tv – Photocredit: sporting-charleroi.be