Da quando Nike ha preso il posto di Adidas come fornitore ufficiale, nel 2017, la NBA e i suoi appassionati sono stati travolti da un’ondata di nuove divise. Alle tradizionali uniformi Home, Road e Alternate (ribattezzate Association, Icon e Statement dal nuovo sponsor), sono state infatti aggiunte le famigerate City Edition, che ogni anno costringono i designer a inventarsi look sempre più azzardati e gli uffici marketing a inventarsi giustificazioni sempre meno credibili.
Se a queste tenute aggiungiamo le Classic Edition, che consentono ad alcune franchigie di rispolverare una divisa del passato (i Golden State Warriors, nel 2019/20, ne proposero addirittura due) per celebrare particolari ricorrenze, ecco spiegato perché, durante ogni singola stagione, alcune squadre si presentano sul parquet indossando cinque (sei, nel caso dei primi Warriors post-Durant) maglie diverse.
Nel 2018, sulla scia dell’entusiasmo generato dall’annata inaugurale del loro sodalizio, Nike e NBA hanno spinto la loro urgenza espressiva (o meglio, commerciale) fino a vette inesplorate, presentando al pubblico la collezione Earned Edition. Si trattava di una serie speciale di uniformi, concesse solo alle formazioni che se l’erano guadagnate (earned, per l’appunto) partecipando ai playoff nella stagione precedente.
Lasciato in stand-by nella complicatissima annata 2019/20, chiusa dopo quasi un anno nella Bolla di Disney World, il progetto è stato ripreso nel 2020/21, salvo poi essere abbandonato (a quanto pare) definitivamente. Quelle due stagioni di ingordigia stilistica hanno generato qualche design accattivante, ma anche tante forzature e alcuni obbrobri che abbiamo gettato in fretta e furia nel cassetto riservato ai ricordi peggiori.
Un cassetto che andiamo a riaprire oggi; queste sono tutte, ma proprio tutte, le divise Earned Edition sfoggiate da NBA e Nike, classificate (secondo criteri puramente soggettivi) dalla peggiore alla migliore. Pronti? Forse no, ma poco importa… Si parte!
#32: Toronto Raptors 2020/21
Nell’autunno del 2020, dopo essere usciti con onore dalla Bolla, i Raptors presentano uno dei peggiori rebranding che la storia sportiva ricordi. Sostanzialmente, la nuova identità stilistica si basa sul successo della Earned Edition 2018/19, che troveremo più avanti in questa rassegna.
La necessità di indicare il Nord (anche se i Raptors giocheranno buona parte di quella stagione a Tampa, per facilitare i rigidi protocolli anti-Covid) e il desiderio di riportare, dopo tanti anni, il viola sulle maglie dei giocatori, danno origine a un’oscenità grafica difficilmente ripetibile.
#31: San Antonio Spurs 2018/19
Oltre che per la rinomata cultura vincente, la franchigia texana si è sempre contraddistinta per la scarsa propensione alle esagerazioni grafiche. Negli ultimi anni dell’era-Adidas, gli Spurs sono stati costretti a deviare dal classico bianco e nero, proponendo quindi una Alternate uniform grigia e una bizzarra uniforme a tinte militari, sulla quale a un certo punto sono spuntate persino le maniche.
L’omaggio alle truppe statunitensi è stato il pretesto per giustificare anche la prima City Edition di San Antonio, inaugurata nel 2017 e indossata con ostinazione per i tre anni seguenti. Obbligati a presentare un nuovo design per la Earned Edition, i grafici hanno dato sfogo alla loro proverbiale pigrizia: ecco un’altra tenuta militare, stavolta su sfondo chiaro invece che scuro.
#30: Oklahoma City Thunder 2020/21
Smantellata la sorprendente squadra di Chris Paul e Danilo Gallinari, i Thunder inaugurano un periodo di calcolata mediocrità, durante il quale getteranno le basi per creare una nuova contender. Una mediocrità rappresentata al meglio da questa Earned Edition blu scura con bordi azzurri. L’unico guizzo si vede nei caratteri della scritta frontale “THUNDER”, elettrificati come quelli presenti sulla Statement Edition arancione.
#29: Milwaukee Bucks 2018/19
Utilizzando la medesima scorciatoia imboccata dagli Spurs, i Bucks sbrigano la pratica variando semplicemente il colore della City Edition. In questo caso, le uniformi speciali richiamano il variopinto parquet di “The MECCA” (acronimo di Milwaukee Exposition, Convention Center and Arena), che ha ospitato la franchigia nei suoi primi vent’anni di vita. Se la versione gialla risulta quantomeno curiosa, la Earned Edition bianca sembra la copia da colorare su un albo per bambini.
#28: Los Angeles Clippers 2020/21
Il team creativo dei Clippers partorisce la bizzarra idea di togliere i colori alle uniformi principali della squadra. Il risultato di questo sforzo è un buffo pigiamone grigio con delle scritte bianche difficili da distinguere, attraverso uno schermo. Le uniche tracce dei colori primari, rosso e blu, si trovano sulle spalline, a richiamare il design scelto per l’apprezzata City Edition in stile Los Angeles Times.
#27: Philadelphia 76ers 2018/19
Per intuire le sorti del progetto Earned Edition basta considerare quante franchigie abbiano preso subito la scorciatoia di cambiare il colore dell’uniforme City. Il design dei Sixers, ispirato a Rocky Balboa, può suscitare interesse nella versione grigia, come la tenuta da allenamento del pugile cinematografico, ma perde completamente sapore e significato nella trasposizione bianca.
#26: Indiana Pacers 2018/19
Idem come sopra; se la City Edition grigia, attraversata da una pista scura, omaggia con efficacia le 500 miglia di Indianapolis, cosa aggiunge la Earned Edition, identica, ma su sfondo bianco?
#25: Boston Celtics 2018/19
Premessa doverosa: è molto difficile proporre variazioni efficaci a uno schema di colori così semplice, ma allo stesso tempo iconico, come il biancoverde dei Celtics. Al netto di ciò, questa Earned Edition rappresenta uno dei tentativi più scialbi e insipidi. Se non altro perché la scritta gialla su sfondo verde richiama più gli antichi Seattle SuperSonics, che la più gloriosa franchigia di Boston.
#24: Toronto Raptors 2018/19
Questa divisa resterà per sempre nel cuore dei tifosi canadesi, perché è quella indossata da Kawhi Leonard e compagni durante la partita decisiva per la conquista del titolo NBA; il primo e finora unico nella storia della franchigia. Tralasciando l’aspetto sentimentale, il design proposto non è altro che la versione rossa delle City Edition utilizzate dai Raptors fino a quel momento, sulle quali la freccia dorata, che indica il Nord, si staglia su uno sfondo prima nero (2017/18), poi bianco (2018/19).
#23: Philadelphia 76ers 2020/21
Il secondo tentativo dei Sixers non regala certo una divisa indimenticabile, ma quantomeno un design originale. La sagoma della Liberty Bell, simbolo di Philadelphia, viene raffigurata in blu su uno sfondo color crema, già utilizzato dalla squadra per alcune City Edition precedenti. Forse l’aggiunta di una scritta (come il diminutivo “Phila” in corsivo, ad esempio) avrebbe permesso a questa maglia di scalare qualche posizione in graduatoria, ma poteva andare comunque peggio.
#22: Minnesota Timberwolves 2018/19
Questa divisa perde parecchi punti per via dell’ormai noto trucchetto di cambiare il colore di base a un’uniforme già proposta, ma almeno qui si parte da un instant classic. La City Edition presentata quell’anno dai Timberwolves, dominata da varie sfumature di viola, è un omaggio a Prince e alla pietra miliare Purple Rain. Un design entrato subito nel cuore degli appassionati, che rimane tutt’oggi uno dei picchi raggiunti nell’era-Nike.
#21: Utah Jazz 2020/21
Sulle divise dei Jazz, il verde non stona mai. Richiama la squadra dei primi anni Ottanta, guidata in campo da Adrian Dantley. Il problema è che Utah ha presentato la stessa Earned Edition, ma in un verde leggermente più scuro e più elegante, nella stagione 2018/19!
#20: Dallas Mavericks 2020/21
Sebbene sia molto simile a quella dei Thunder, la Earned Edition proposta da Dallas nel 2020/21 rimane decisamente più fedele all’identità stilistica della franchigia. Questa divisa, blu scura con i bordi azzurri e con il diminutivo “Mavs” bianco al centro della maglia, ricorda abbastanza le versioni indossate in trasferta da Dirk Nowitzki e compagni tra il 2001 e il 2015. Il design di questa uniforme è stato poi utilizzato come base per la Statement Edition introdotta dai Mavericks nel 2022.
#19: Denver Nuggets 2020/21
Forse è un po’ troppo minimal, forse avrebbe guadagnato qualitativamente con una scritta sul petto, ma la Earned Edition dei Nuggets rispecchia in pieno il concetto di “divisa alternativa”; i contorni e il logo secondario contengono sfumature dei colori principali della squadra (rame e blu notte), che vengono messi adeguatamente in risalto dallo sfondo bianco.
#18: Golden State Warriors 2018/19
Rivisitazione della Statement Edition inaugurata nel 2017, questa divisa riporta il giallo al centro del palcoscenico, rendendo giustizia a uno dei colori fondanti dell’identità stilistica della franchigia. Il soprannome “The Town” e la quercia (oak, in inglese) omaggiano la città di Oakland, che gli Warriors abbandoneranno al termine di quella stagione per trasferirsi nella dirimpettaia San Francisco.
#17: Utah Jazz 2018/19
Più elegante e soprattutto più originale di quella proposta due anni più tardi, la Earned Edition 2018/19 dei Jazz è la versione verde scuro della Statement Edition indossata da Donovan Mitchell e compagni a partire dal 2017. Il colore scelto richiama non solo la divisa dei primi anni Ottanta, ma anche le versioni alternate utilizzate dalla squadra tra il 2011 e il 2017.
#16: Miami Heat 2020/21
Questa vistosa uniforme ha raccolto più critiche che consensi, al momento della presentazione, ma è forse la Earned Edition che rispetta meglio di tutte il tema proposto da Nike: dare risalto ai colori secondari. Ecco spiegato il giallo sgargiante dello sfondo e il grigio scuro delle scritte, presenti solo marginalmente nel logo degli Heat. Forse, una spruzzata di rosso-amaranto qua e là avrebbe contribuito a migliorare la reputazione di una divisa innegabilmente coraggiosa.
#15: Orlando Magic 2020/21
I Magic optano per lo stesso stratagemma utilizzato da Nuggets e Sixers, rinunciando alla scritta sul petto per concedere ampio spazio al logo secondario della squadra. In questo caso, il prodotto finale viene ulteriormente migliorato dalle bande laterali stellate, che richiamano le uniformi indossate da Orlando ai tempi di Tracy McGrady.
#14: New Orleans Pelicans 2018/19
Ricordata più che altro per aver accompagnato l’ultima, tormentata stagione di Anthony Davis in Louisiana, questa Earned Edition riprende lo stile della City Edition utilizzata da New Orleans tra il 2017 e il 2020, ma sostituisce ai colori tradizionali del Mardi Gras quelli delle divise principali dei Pelicans.
#13: Indiana Pacers 2020/21
Colti da un lampo d’ispirazione (o forse di paraculaggine), i designer di Indiana hanno pensato bene di mischiare i concetti di City, Earned e Classic Edition, presentando due uniformi che ricordano molto da vicino quelle indossate da Reggie Miller e compagni tra il 1997 e il 2005. Dopo la City Edition blu scura a righe gialle, ecco la Earned Edition gialla striata di nero. Il risultato è un look che strizza sapientemente l’occhio ai nostalgici, ma che guarda anche alla nuova identità stilistica della squadra.
#12: Brooklyn Nets 2020/21
Nella stagione che vedrà James Harden unirsi a Kevin Durant e Kyrie Irving per formare dei Big Three che non riusciranno poi a fare strada, Brooklyn sfoggia una divisa scura che omaggia il parquet del Barclays Center, di cui riprende la trama sullo sfondo e le linee bianche tratteggiate, e la metropolitana newyorchese, con i caratteri di scritte e numeri a richiamare quelli presenti sui cartelli delle stazioni.
#11: Portland Trail Blazers 2020/21
L’idea portata avanti dai Blazers è più o meno la stessa implementata dai Clippers, ma il risultato finale è nettamente migliore. La versione grigio-nera della classica uniforme bianca rende più elegante e cattivo il look della squadra, offrendo una variazione magari indigesta a lungo termine, ma più che accettabile nell’arco di una sola stagione.
#10: Oklahoma City Thunder 2018/19
Versione speculare della Statement Edition blu scura, questa sgargiante uniforme riporta definitivamente l’arancione addosso ai giocatori dei Thunder. Relegato su alcune divise speciali tra il 2014 e il 2017, resterà infatti il colore principale sulla terza maglia di OKC, una volta che questa Earned Edition verrà dismessa.
#9: Houston Rockets 2020/21
Più che una Earned Edition, la divisa nera e rossa dei Rossa dei Rockets potrebbe essere utilizzata definitivamente come terza uniforme, visto che completa alla perfezione lo schema cromatico della franchigia. I caratteri dei numeri e della scritta frontale sono gli stessi presenti sulla versione bianca e su quella rossa, introdotte nel 2019.
#8: Washington Wizards 2018/19
Questa sgargiante uniforme rossa completa al meglio un tris di divise incentrato sull’area amministrativa in cui è situata la capitale statunitense. La dicitura “The District of Columbia” è infatti già apparsa sulla City Edition bianca indossata nel 2017/18 e su quella nera introdotta nella stagione seguente. Sui fianchi della divisa viene riportato il profilo dell’obelisco eretto in memoria di George Washington.
#7: Houston Rockets 2018/19
Versione rossa fiammante della Statement Edition nera, questa uniforme non stonerebbe come tenuta principale della squadra, visto che ne rispecchia in pieno l’identità stilistica. Una divisa con la quale James Harden sforna alcune delle prestazioni più iconiche di una stagione mostruosa sul piano individuale, chiusa a oltre 36 punti di media e con il secondo posto nelle votazioni per il premio di MVP.
#6: Portland Trail Blazers 2018/19
Dal 2009 in avanti, Portland ha sfoggiato il soprannome “RipCity” in tutte le combinazioni di colore e di trama, molto spesso con risultati apprezzabili (fermo restando che ogni gusto, in quanto tale, è soggettivo). Fino a oggi, l’unica divisa rossa a riportare il celebre appellativo, coniato dal telecronista Bill Schonely nel 1971, è questa elegantissima Earned Edition. Il design con la singola riga obliqua riprende quello adottato per la City Edition 2018/19, su cui la linea rossa divide la parte nera della maglia da quella grigia.
#5: Cleveland Cavaliers 2018/19
Una divisa dimenticata troppo in fretta, forse perché indossata dai pessimi Cavs post-LeBron James. Questa Earned Edition, come molte altre, è una variante della City Edition presentata dalla franchigia nella medesima stagione, ma in questo caso il look riesce a risultare più azzeccato. Mentre il blu l’arancione della City sono un rifermento un po’fantasioso ai tramonti sul lago Erie, il bianco e il celeste richiamano alla perfezione i gelidi inverni che affliggono l’Ohio. La scritta in corsivo “Cleveland” riprende quella che si affaccia sul lago a Edgewater Park.
#4: Milwaukee Bucks 2020/21
Il verde scuro della Icon Edition sullo sfondo, la scritta “BUCKS” come sulla Association Edition e le corna di un cervo sui fianchi; un concept grafico talmente azzeccato da aver poi generato una divisa nera che, dal 2022, è la terza maglia ufficiale di Milwaukee. Questa uniforme accompagna Giannis Antetokounmpo e compagni nella memorabile cavalcata al titolo NBA, conquistandosi di diritto un posto d’onore nel cuore dei tifosi.
#3: Los Angeles Lakers 2020/21
Storicamente, i Lakers sono sempre stati poco propensi a inserire il nero nel loro schema di colori. Ci hanno provato nel 2013/14, presentando una gemma ribattezzata “Hollywood Nights” e indossata da Kobe Bryant solamente durante la presentazione della divisa; il “Black Mamba” si è infatti infortunato prima di poterla utilizzare sul parquet. Dalla stagione successiva, su quella maglia sono state colpevolmente aggiunte le maniche, e la magia è sfumata subito. Nel 2020, dopo aver vinto il titolo NBA nella Bolla, i californiani ripropongono l’elegante livrea, anche se di un nero più tendente al grigio. Per celebrare il trionfo di LeBron James e compagni, il logo Nike è dorato, e non argentato come appare sulle altre Earned Edition.
#2: Boston Celtics 2020/21
Come premesso per la versione precedente, cercare variazioni sull’iconico schema di colori dei Celtics è inevitabilmente un azzardo. In questo caso, però, i creativi di Boston centrano in pieno il bersaglio, proponendo un elegantissimo design con tre sfumature di verde; più scuro sullo sfondo, classico all’interno delle scritte e un curioso lime sui contorni, per dare un sapore nuovo e particolare a una divisa storicamente sobria.
#1: Miami Heat 2018/19
Sobrietà che invece non è mai appartenuta alle uniformi speciali proposte da Miami. L’acclamata collezione Vice City raggiunge l’apice di follia e tamarraggine con una tenuta rosa-shocking che appare subito esagerata, persino per gli standard precedenti. Eppure, l’audacia è proprio il fattore che ha consegnato questa serie di divise alla storia dell’abbigliamento sportivo; trattandosi di edizioni limitate, osare non costa nulla.
Queste erano tutte le divise create da NBA e Nike per il progetto Earned Edition. Quali sono le vostre preferite?