Da sempre quando si pensa ad una partita di pallone “perfetta” si pensa ad un campo verde, illibato, tagliato all’inglese e curato nei minimi dettagli. Poi però c’è la realtà, anche nei professionisti, che prevede terreni di gioco non ottimali e, specialmente nei periodi invernali, condizioni atmosferiche avverse. Su questo Nike Football è sempre stata all’avanguardia per cercare di regalare le migliori prestazioni in qualsiasi condizione di gioco. E dall’Innovation Summit di New York arriva una novità davvero incredibile.
Si chiama Anti-Clog System e, così pare, impedisce al fango ed ai residui del campo di attaccarsi al piatto suola. Chiunque ha giocato su terreni molto allentati e fangosi sa cosa vuol dire togliere di continuo la terra da sotto le scarpe, sa cosa vuol dire non avere la “spinta” giusta perchè i tacchetti non fanno più presa avendo uno strato di campo sotto il piede. Ma come è possibile mantenere la suola pulita? Nike ha raccolto questa sfida, che ha unito un gruppo di ricerca formato (per forza di cose) addirittura anche da chimici specializzati.
Questa “magia” è possibile grazie al lavoro di ricerca – durato due anni – sviluppato per trovare la chiave che permettesse allo scarpino di non avere residui, ma soprattutto che lo facesse per tutta la durata dello stesso (pensate se per 3-4 partite va tutto ok e poi la tecnologia scompare, terribile…).
Inizialmente i ricercatori hanno pensato, così ci dice il Dr. Jeremy Walker che ha lavorato al progetto, di trovare un modo per rendere il prodotto completamente idrorepellente, anche attraverso soluzioni meccaniche. Tutto inutile, perchè questa soluzione non era permanente. Per questo poi hanno pensato di utilizzare il problema a loro vantaggio: creare un polimero adattivo che in presenza di acqua e fango reagisca sempre allo stesso modo, respingendoli.
“I test sono stati molti divertenti”, racconta Max Blau (VP Nike Football Shoes), “perchè gli atleti che a fine allenamento si preparavano a pulire i loro scarpini, non trovavano quasi nulla sulla loro suola. È stata una sorpresa anche per loro e si chiedevano come fosse possibile”.
La cosa veramente importante è che questa tecnologia si traduce davvero (qualora fosse realmente così, non mancheremo di testarla personalmente) in un vantaggio in campo, dove la preoccupazione per i terreni avversi scomparirebbe quasi del tutto, se pensiamo anche all’ACC All Conditions Control già presente in tutte le scarpe Nike top di gamma. Un passo davvero verso il futuro.