Milano è in questo momento il centro del mondo per quanto riguarda il calcio. Nike non poteva che cogliere la palla al balzo e ci ha accolto nella casa della velocità a “The Science of Speed”, un ambiente ideato e realizzato per respirare tutta la storia di Nike Mercurial e soprattutto per scoprire dal vivo la nuova Mercurial Superfly V.
Il percorso parte dalle origini delle scarpe Mercurial. Dalla prima Vapor fino ai modelli realizzati in flyknit di oggi, una carrellata strappa lacrime ci ha completamente avvolto ed ha reso magico ripercorrere i momenti che hanno veramente segnato delle epoche assieme agli scarpini indossati dai campioni del passato.
L’evento però è incentrato sulla scoperta del nuovo prodotto, della nuova Nike Mercurial che vedrete in campo dalla finale di Champions League ai piedi di CR7 e che potrete acquistare (in tutte le versioni) dal 31 maggio su SoccerHouse24.
Ma come nasce una scarpa così innovativa? A “The Science of Speed” c’erano anche gli artigiani di Montebelluna, coloro che realizzano a mano le scarpe personalizzate per i migliori calciatori Nike, al lavoro su materiali, piatti suola e tomaie. La percezione che abbiamo avuto osservandoli è la ricerca di un’estrema cura del particolare. Ci si dimentica del marketing e si respira l’aria del prodotto vero, nella sua forma originale.
Scoprire le forme degli scarpini di Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e tantissimi altri ci ha avvicinato ancor più al campo, a come ogni singola esigenza venga poi tramutata nel prodotto finito, nella scarpa che è il principale “strumento” di lavoro di un giocatore.
Il calcio però è anche emozione. Dire Ronaldo già di per sè è sensazionale. Dire R9, Luis Nazario da Lima, è magia. Quando è comparso davanti a noi, a meno di un metro, abbiamo davvero avuto i brividi.
Commentando le nuove Mercurial, Ronnie ha simpaticamente ammesso che la linea non è il massimo, ma ci ha spiegato l’importanza della performance in campo e lui, quale icona e capostipite della scarpa Mercurial, ha davvero parlato di dettagli e di come oggi siamo arrivati a qualcosa di incredibile. Sembrava quasi dispiaciuto di non poterle indossare ancora oggi.
Asciugate le lacrime per l’emozione, si prova la scarpa, si mette ai piedi la nuova Mercurial Superfly V. La capacità di Nike di rendere tutto speciale è allucinante: i nostri Borriellone e Miga si sono misurati nello Speed test contro, rispettivamente, le versioni virtuali di Eden Hazard e Martial, non proprio due “lentoni”.
La fase 2 del test era più completa e meno “cruda”. Infatti grazie agli allenatori dell’Inter che hanno quotidianamente sottomano i professionisti del futuro, i nostri si sono misurati in test che coniugano velocità e concretezza: scatti continui e appoggi in porta, tutto cronometrato.
Di primo acchito la sensazione è quella di avere ai piedi davvero una scarpa totalmente rinnovata rispetto alla precedente. La tomaia ci è apparsa subito più resistente, la suola è ancora più leggera, flessibile e reattiva. Ovviamente avremo modo di approfondire il discorso “performance” nei prossimi giorni e nella recensione in campo.
La giornata è stata condita da fuori onda che non potevano mancare, compreso un siparietto video con Pierluigi Pardo che “ammonisce” Borriellone, ma vi rimandiamo al filmato completo che vi descriverà questa bellissima esperienza vissuta con Nike e Mercurial.