In un evento appositamente organizzato presso il Museum Of Contemporary Art (MOCA) di Los Angeles, Nike ha svelato le nuove Kobe 9 Elite alla presenza di Kobe Bryant, di Mark Parker, Presidente e Amministratore Delegato di Nike, e di Eric Avar, la “mente” dietro al progetto nonché Direttore Creativo e Vice Presidente per l’Innovazione di Nike.
Come il nome chiaramente suggerisce, si tratta del nuovo modello espressamente realizzato per il campione dei Los Angeles Lakers, prossimo al rientro dopo il grave infortunio dello scorso aprile.
Le Kobe 9 Elite, disegnate in stretta collaborazione con il Black Mamba, ridefiniscono l’estetica e le performance delle scarpe da basket grazie all’utilizzo di tre tecnologie: Flyknit, Flywire e Lunarlon.
Flyknit, visto per la prima volta nel 2012 su una serie di scarpe running e rientrante nell’etica progettuale di Nike denominata “Nature Amplified”, è un approccio orientato alla realizzazione di prodotti pensati per il corpo in movimento, anche grazie ai dati scientifici calcolati empiricamente e suffragati dal responso degli atleti in fase di test: infatti, il design delle scarpe è stato ispirato da Kobe Bryant in persona, che ha fornito i suoi feedback tecnici e i suoi suggerimenti su come sarebbe dovuto risultare il look del prodotto finale.
L’innovativa tecnologia non solo migliora i movimenti naturali del piede, ma allo stesso tempo garantisce a Bryant forza, resistenza e velocità, insieme a tutti i vantaggi che un movimento naturale può dargli nelle concitate azioni di gioco quando ne ha più bisogno. Nondimeno, sfida anche i processi produttivi tradizionali relativi all’industria delle calzature sportive, poiché la lavorazione parte da un unico blocco di singoli filamenti di tessuto, e questo porta ad una riduzione dei rifiuti prodotti e dei materiali utilizzati di circa il 50% rispetto alla concorrenza.
Il risultato è un modello incredibilmente leggero e resistente in grado di rivoluzionare la tecnologia delle scarpe sportive ed in particolare di quelle da basket, disciplina in cui un prodotto come le Kobe 9 Elite rappresenta una novità assoluta.
Dopo i modelli degli ultimi anni decisamente bassi in cui gran parte della caviglia risultava scoperta, questa nona incarnazione pensata dal duo Nike-Bryant rappresenta un ritorno al passato con il suo profilo più alto, ottenuto con una sorta di collare morbido in maglia in grado di offrire un’esperienza migliore riguardo la propriocezione, ovverosia la percezione del proprio corpo, grazie al connubio della comodità di una scarpa low con la protezione offerta da un modello mid.
Sul tallone, la fibra di carbonio garantisce leggerezza e stabilità del piede senza pregiudicare i rapidi movimenti laterali a cui i cestisti sono sottoposti continuamente.
Esteticamente, invece, la parte superiore della scarpa, denominata ‘Masterpiece‘, è il risultato della tecnologia Flyknit la quale consente di utilizzare una serie di modelli visivi che, combinati tra loro, raggiungono per Nike lo stato dell’arte. Nella zona posteriore, poco sopra il tallone, troviamo nove elementi ricamati in rosso, posti a simboleggiare in un certo senso i punti di sutura del tendine d’Achille di Bryant infortunatosi durante il match contro i Golden State Warriors. Il disegno sulla suola si basa, invece, sulla mappatura della pressione del piede di Kobe, creando un bell’effetto senza per questo rinunciare ad un’adeguata e resistente trazione sul campo da gioco.
La combinazione di Flyknit con l’utilizzo di Flywire concede al giocatore un adattamento dinamico al suo costante, rapido e intenso gioco di piedi, integrando aree di alta traspirabilità, elasticità e di supporto tecnico dove è più necessario, mentre l’accostamento con Lunardon assicura un’ammortizzazione reattiva in grado di mantenere il piede incollato al parquet.
Le scarpe saranno disponibili dal prossimo 8 febbraio, e per ingannare l’attesa Nike ha pensato di realizzare il Kobe Prelude Pack, vale a dire tutta la collezione di scarpe finora realizzate per Bryant dal primo modello del 2006, le Nike Zoom Kobe I, diventate famose per essere le calzature con cui il n.24 dei Lakers firmò la straordinaria prestazione da ben 81 punti contro i malcapitati Toronto Raptors, fino a quello della scorsa stagione sportiva, vale a dire le Nike Zoom Kobe VIII. Si tratta quindi di otto paia di scarpe rivisitati in chiave artistica, ispirata dallo stesso Bryant, e rilasciate per celebrare tutti i successi del Mamba. Ogni modello sarà commercializzato con cadenza settimanale a partire dal 7 dicembre, in modo tale da arrivare esattamente alla data in cui saranno finalmente disponibili le nuove Elite.
Le Kobe I originali erano di varie tonalità, mentre quelle che faranno parte del Prelude Pack, come tutte le altre, saranno riviste soltanto nei colori, richiamando per quanto possibile quelli che poi vedremo nella nona incarnazione da febbraio in poi.
“Siamo solo agli inizi del potenziale di Nike Flyknit per trasformare il modo in cui disegniamo le scarpe per soddisfare i bisogni degli atleti”, ha affermato Mark Parker. “Le Kobe 9 ridefiniscono la scarpa da basket combinando potenza, forza e flessibilità con materiali leggeri ed un intero nuovo metodo di produzione”.
“Ho tratto ispirazione da quello che sono diventato come giocatore, e da quel che sono come persona, e dal punto in cui è adesso la mia carriera. Sto cercando di fare qualcosa che la maggioranza delle persone pensa sia impossibile fare”, ammette Kobe Bryant. “Lascio che le mie emozioni escano fuori quando entro in campo, è sempre stata la mia valvola di sfogo, e queste scarpe saranno graffianti sul parquet alla stessa maniera in cui lo sono io”.
“Nike Flyknit è come una seconda pelle per Kobe, dandogli una forza che è stata progettata similmente a quella che dà una ragnatela, ovvero solo dove è necessario”, spiega Eric Avar.
E voi, cosa ne pensate dell’iniziativa di Nike e delle nuove Kobe 9 Elite?