È appena iniziata una nuova era per la Nazionale Italiana.
In attesa di conoscere ufficialmente la maglia dell’Italia realizzata da Adidas, la FIGC ha presentato il nuovo logo delle Nazionali Italiane di calcio insieme ad un’esclusiva identità sonora.
“Siamo pronti per il futuro. Oggi presentiamo la nuova immagine delle Nazionali Azzurre; con il nuovo scudetto e con una specifica identità sonora, realizzata per la prima volta nella storia, entriamo in una nuova dimensione, ma sempre con il desiderio e l’orgoglio di generare straordinarie emozioni in tutti gli appassionati. Quelle stesse emozioni che hanno contribuito a creare il nuovo emblema che campeggerà sulle maglie, innovando una tradizione gloriosa, e che hanno ispirato i nuovissimi sound logo e brano ‘Azzurri’”, ha dichiarato Gabriele Gravina, presidente della FIGC.
Il design è stato realizzato da Independent Ideas, agenzia creativa di Publicis Groupe, che ha curato il rebranding della FIGC iniziato con la creazione del logo istituzionale nell’ottobre 2021.
La nuova forma è più tondeggiante con le scritte Italia e FIGC apposte sopra il tricolore italiano, le cui bande verticali non sono di eguali dimensioni. All’esterno campeggiano le quattro stelle dei titoli mondiali vinti nel 1934, 1938, 1982 e 2006.
Per il lancio dello stemma, nei giorni scorsi, i profili social della FIGC hanno messo in risalto alcune emozioni abbinate a immagini simbolo della storia della Nazionale: il desiderio, come quello che ha portato gli Azzurri alla vittoria nel mondiale del 2006; la fiducia, come quella di un allenatore e di un gruppo protagonista del trionfo all’Europeo 2020; lo stupore, come quello unanime per il ‘cucchiaio’ di Totti nel 2000; e infine la gioia, quella di un intero paese in festa, come ogni volta che gli Azzurri alzano al cielo una Coppa.
Per la prima volta la Nazionale Italiana ha anche un’identità sonora. Firmata da Inarea Identity Design, si compone di diversi elementi: dal sound logo di 3 secondi fino al brano integrale dal titolo “Azzurri”, composto e prodotto da Enrico Giaretta e Maurizio D’Aniello.