Dopo la retrocessione sul campo ottenuta dal Padova al termine dello scorso campionato di Serie B e la successiva mancata iscrizione al campionato di Lega Pro, il calcio padovano rinasce con l’iscrizione di un nuovo sodalizio al campionato di Serie D: la Società Sportiva Dilettantistica Biancoscudati Padova.
La nuova formazione veneta si fa portatrice della storia ultracentenaria e della tradizione calcistica del Padova Calcio, il precedente club fondato nel lontano 1910 e che ha raggiunto il terzo posto nel campionato di Serie A nella stagione 1957-58. Questo senso di continuità è veicolato anche attraverso i simboli e i colori della società che fu; ed è così che la nuova realtà calcistica può sfoggiare divise in tutto e per tutto in linea con la tradizione biancoscudata.
La nuova collezione, dopo un triennio di partnership con Joma, è stata realizzata da Macron, subentrata nella fornitura tecnica della squadra veneta lo scorso luglio.
La divisa casalinga è rappresentata dal tradizionale completo bianco ornato dallo scudo societario posto sul petto. Macron utilizza un modello Jupiter bianco con scollo a Y in maglieria arricchito da una doppia bordatura rossa. Lo stesso stile del colletto decora anche i bordo manica, mentre un inserto traspirante posto sulle spalle ospita il logo dell’azienda emiliana in rosso.
Sul petto campeggia il celebre scudo che vale ai calciatori del Padova il soprannome di biancoscudati. La versione proposta è identica a quella della precedente società con la sola variante del nome “Biancoscudati” inserito sul braccio orizzontale della croce. Un’ottima notizia per i tifosi che non devono così sopportare uno dei cartooneschi e talvolta discutibili stemmi che vengono creati in simili circostanze societarie (per chi se li fosse persi consiglio di dare un’occhiata ai nuovi stemmi di Foggia e Ascoli).
Al centro della maglia è applicato il main sponsor “L’arte di abitare”, mentre un secondo sponsor, “Dermomed” sovrasta le numerazioni rosse sul pannello posteriore.
La divisa si completa con pantaloncini bianchi decorati da un inserto laterale rosso e calzettoni impreziositi dalla doppia bordatura rossa già vista sulla maglia.
Lo stesso modello Jupiter, proposto a colori invertiti, caratterizza la divisa da trasferta. Il completo rosso è spezzato da un inserto trapezoidale bianco che occupa la zona delle spalle e contiene il logo Macron. La divisa, che presenta la stessa disposizione per sponsor e stemma societario rispetto alla versione casalinga, si completa con pantaloncini e calzettoni rossi con inserti bianchi.
Chiude la collezione 2014-15 la terza divisa, scelta direttamente dai tifosi attraverso un sondaggio lanciato nel corso della passata stagione. La divisa gioca sul piacevole abbinamento tra il blu navy della casacca e il biancorosso che decora il colletto e i bordo manica.
Sul fianco destro appare la sagoma in stampa sublimatica del monumento equestre al Gattamelata. La statua in bronzo, che raffigura il condottiero della repubblica veneta Erasmo da Narni, detto appunto il Gattamelata, è un simbolo storico della squadra biancoscudata e della città di Padova. Dalla fine degli anni Ottanta all’inizio degli anni Duemila comparve anche nello stemma del club.
Con il nuovo terzetto di maglie appena descritto, il Padova ha iniziato la scalata verso il calcio che conta. Certamente non era compito facile per Macron realizzare delle divise all’altezza delle ultime versioni proposte da Joma, ma a mio parere la sfida è stata superata con tre completi che farebbero bella figura anche in Serie A.
Qual è la vostra opinione sull’esordio di Macron al fianco dei biancoscudati?
Photocredit parziale: Foto Piran