Dopo l’esperienza a Barcellona avevamo comunque la voglia di provare in campo per voi le Nike Magista Obra. In quest’occasione ci siamo potuti concentrare maggiormente, cercando di capire tutti gli aspetti di questo scarpino rivoluzionario.
Flyknit
Il primo nuovissimo “concept” che analizziamo è assolutamente il materiale con cui è concepita la tomaia, il Flyknit appunto. Come già detto in precedenza, l’impressione iniziale è di qualcosa che lascia completamente a bocca aperta; la calzata è comodissima, fascia perfettamente il piede e il famoso “calzino” dona una sensazione di stabilità e comfort davvero immediato. In campo le cose migliorano, si perchè la tomaia mano a mano che si gioca prende benissimo la forma del proprio piede, donando un tocco di palla ed un controllo superiore a qualsiasi altro materiale mai provato.
Se si può pensare che l’impatto col pallone possa non essere una delle caratteristiche migliori, ci si ricrede subito, in quanto si riesce ad impremere forza ed effetto con grande facilità. Per tutti questi motivi, una tomaia di questo tipo è qualcosa di incredibile ed una volta provata, si fa davvero molta fatica a pensare di non indossarla.
Piatto suola
La suola è stata modificata rispetto a come era concepita per il segmento “control” prima dell’avvento di Magista. Si nota immediatamente dai primi minuti in cui si calza in campo che si rivela piuttosto rigida, ma è un falso problema. Infatti una volta “scaldata” a dovere la risposta è immediata, la flessibilità aumenta in maniera esponenziale ed il fastidio provato inizalmente sparisce del tutto.
In conclusione siamo sicuramente di fronte ad un prodotto che impressiona per innovazione e materiali, ma che soprattutto ci appare come “universale” e non destinato ad un unico consumatore. Per questo, anche per i più scettici, ci sentiamo di poter garantire un impatto assolutamente fantastico su tutti i tipi di giocatori anche se, e lo dimostrano i testimonial Magista, è ideale per chi in durante la partita fa della visione di gioco e del controllo di palla in tutte le zone del campo la propria ragione di vita.
Ricordiamo a tutti, che la calzata di Magista, come per la serie CTR360 Maestri III, è piuttosto stretta e quindi si consiglia di optare per una numerazione di mezzo numero più grande, il medesimo per chi già giocava con Nike CTR360 Maestri III.