Come ogni Mondiale che si rispetti, siamo arrivati al crocevia per l’Italia: il match con l’Uruguay sarà decisivo per il proseguo nella competizione. Ai ragazzi di Prandelli può star bene anche il pareggio per il proseguo nel torneo, ma dopo la cocente sconfitta con Costa Rica, serve una prestazione degna, non sarà, quindi, ammissibile giocare con il freno a mano tirato.
Inoltre la matematica vuole che, in caso di vittoria con due gol di scarto, e contemporanea sconfitta con stesso parziale dei centroamericani con la già eliminata Inghilterra, si profilerebbe la possibilità di passare il girone addirittura come prima classificata.
Molti i dubbi di formazione per il C.T. azzurro, che ha in mente il ritorno al 3-5-2, che tanto bene ha fatto nella Confederation’s Cup del 2013.
ITALIA (3-5-2): Buffon, Bonucci, Barzagli, Chiellini, Darmian, Verratti, Pirlo, Marchisio, De Sciglio, Immobile, Balotelli
Probabile formazione speculare per l’11 di Tabarez che dovrà rinunciare ancora al perno della difesa Lugano, che sarà ancora sostituito dal giovanissimo e promettente Gimenez. Per il resto dovrebbe confermare la squadra che a battuto l’Inghilterra, con il tandem delle meraviglie Cavani e Suarez in attacco.
URUGUAY (3-5-2): Muslera, Caceres, Gimenez, Godin, Rodriguez, Gonzalez, Lodeiro, Rios, Pereira, Cavani, Suarez