Si è svolta presso l’hotel Astoria Mercure la presentazione delle nuove maglie della Reggiana 2012-2013, firmate per il secondo anno consecutivo da Erreà.
Una location della tradizione, ma una formula inedita e suggestiva: come testimonial per il debutto delle divise sono stati chiamati sul palco i rappresentanti delle dieci formazioni che la Reggiana presenterà al via della stagione 2012-13, dai professionisti della prima squadra ai Pulcini classe 2003, passando per i vari team del settore giovanile.
Modelli per un giorno sono stati: capitan Danilo Zini, Massimiliano Mei e Niccolò Bellucci per la prima squadra, Andrea Casolari (“Berretti”), Simone Ascari (Allievi Nazionali), Davide Bellini (Allievi Regionali), Andrea Lamia (Giovanissimi Nazionali), Federico Tamagnini (Giovanissimi Regionali), Martin Montipò (Esordienti Regionali), Giacomo Montorsi (Esordienti Provinciali), Davide Po (Pulcini 2002) e Gabriele Mammi (Pulcini 2003).
“La scelta di una divisa uguale per tutte le nostre squadre non è semplicemente un’esigenza estetica – ha affermato il presidente della Reggiana Alessandro Barilli – ma è un simbolo per rafforzare lo spirito di armonia e comunione di intenti che regna all’interno della nostra grande famiglia“.
Nel corso delle 36 ore antecedenti la presentazione, la Reggiana aveva svelato i primi particolari sulla pagina Facebook ufficiale, premiando così i quasi 9000 supporters che la seguono sul social network.
LA PRIMA MAGLIA: DOMINA IL GRANATA CON LA SORPRESA DEL PRIMO TRICOLORE
Nella nuova prima maglia domina ovviamente il colore granata classico, in tutto il suo passionale calore, con cucito all’altezza del cuore lo stemma del club, il logo Erreà bianco ricamato a destra e con alcune significative innovazioni rispetto al modello della passata stagione.
Il colletto stile polo ha lasciato spazio ad un girocollo dalle forme tutt’altro che banali, leggermente rialzato sui lati e sul retro: resta uguale invece il colore, blu, che caratterizza anche i bordini delle maniche e, quasi impercettibile, anche le code in corrispondenza delle due cuciture che corrono lungo ciascuna spalla.
Ma la vera grande novità appare sulla manica sinistra, dove campeggia la toppa del Primo Tricolore: si tratta del vessillo a bande orizzontali che, il 7 gennaio 1797, proprio a Reggio Emilia i rappresentanti delle quattro città di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, riuniti in Congresso, adottarono come bandiera della Repubblica Cispadana, il nuovo stato indipendente sorto sotto la protezione napoleonica.
Il Primo Tricolore è considerato ufficialmente l’antesignano dell’attuale bandiera nazionale italiana: questa primogenitura è per Reggio Emilia – la Città del Tricolore, appunto – motivo di orgoglio, per un simbolo che la Reggiana porterà con rispetto e fierezza negli stadi di tutta Italia. Sempre sulla nuova maglia granata da segnalare anche la scritta “A.C. Reggiana 1919” ricamata nella lunetta sul retro sotto il collo.
I pantaloncini della divisa da casa sono interamente dello stesso blu degli inserti sulla maglia, quindi senza alcuna rifinitura granata (come era nel 2011-12). Neri, infine, anche i calzettoni, con il risvolto alto in color granata e, sempre in granata, la stampa con la dicitura orizzontale “Reggiana”.
Lo schema “granata-blu-nero” non è certo l’unica combinazione cromatica nella ormai 93enne storia della Reggiana, ma è senza dubbio una di quelle più suggestive, anche per i significativi precedenti degli scorsi decenni: per questo il club ha voluto mantenerla per questa nuova official home jersey.
Curiosità: insieme alle maglie, è stata presentata anche il prototipo della fascia da capitano, che sarà realizzata a mano in un numero limitato di esemplari dal super appassionato granata Cristiano Tagliavini. Sarà identica per tutte le formazioni dalla prima alle giovanili: colore oro, scudetto al centro e la frase “Per questa maglia storica, per il gruppo”.
LA SECONDA MAGLIA: IL FASCINO ANTICO DELLA BANDA DIAGONALE
Stupore, emozione, entusiasmo. Sono queste le reazioni che ha suscitato, all’Astoria come su Facebook, la nuova maglia da trasferta, completamente bianca e solcata da una banda diagonale granata che corre dalla spalla sinistra in giù, in stile River Plate.
“Tutto nasce da un flash avuto durante una visita alla bella mostra sulla storia della Reggiana a cura di Mauro Del Bue ospitata nella nostra sede – confessa il presidente Alessandro Barilli – ad un certo punto sono stato rapito da quell’immagine che raffigura Silvio Zanon che esce dal campo, provato, quasi sfinito, probabilmente dopo aver dato tutto, sotto lo sguardo di mister Grevi. E con quel bandone granata sul petto…”.
L’immagine risale ai primi anni ’70, periodo in cui la Reggiana ha adottato a lungo questa tipologia di maglia, che oggi dopo 40 anni viene riproposta ai tifosi in chiave moderna, ma fedelmente ispirata a quel modello.
I designer Erreà si sono presi una piccola licenza realizzandola con lo scollo a V (sagomato da un fine ricamo granata), che comunque ne rafforza la chiara impronta vintage. Oltre alla banda diagonale, sono di color granata pure gli inserti dello sponsor tecnico, mentre restano candidi i bordi delle maniche, ad esaltare ancora di più – su quella sinistra – il Primo Tricolore.
Nella lunetta sul retro, il ricamo “A.C. Reggiana 1919” è in granata. Bianchi anche i calzoncini e i calzettoni, questi ultimi con lo stesso risvoltone granata e la scritta granata “Reggiana” come nel caso delle calze della prima divisa. Non è però escluso che, in determinate circostanze, la squadra associ alle maglie bianche i calzoncini granata, creando un intrigante diversivo estetico.
Entrambe le nuove maglie della Reggiana, come tutti i capi e prodotti Erreà sono certificati Oeko-Tex Standard 100. Tale certificazione, ottenuta dall’azienda di San Polo di Torrile nel 2007, garantisce che tutti prodotti Erreà durante l’utilizzo non rilascino alcuna sostanza nocive o tossica, assicurando all’utilizzatore l’assoluta qualità dei materiali e il pieno rispetto per la salute.
Le nuove maglie della Reggiana, sia la prima sia quella da trasferta, saranno a disposizione dei tifosi già dal ritiro di Castelnovo ne’ Monti, oltre che in sede e nel negozio Reggio Sport, con modalità che saranno opportunamente comunicate.
Photocredit: Foto Vescusio