Puma non si ferma più e dopo Aguero, Fabregas, Falcao e il recente accordo con il Borussia Dortmund, mette sotto contratto anche Yaya Tourè. Di seguito il comunicato ufficiale del brand tedesco.
PUMA ha annunciato oggi di aver siglato una partnership a lungo termine con il centrocampista della Costa d’Avorio e del Manchester City Yaya Touré. Dopo aver recentemente comunicato una serie di partnership con giocatori di alto profilo come Sergio Agüero ‘Kun’, Falcao e Cesc Fàbregas, PUMA è entusiasta di dare il benvenuto a Yaya nella sua famiglia calcistica. Touré si unirà alla brand line-up globale del marchio diventando un simbolo chiave nella comunicazione di PUMA nel calcio africano.
Questa nuova partnership è però molto diversa dalle altre: uno dei punti del contratto prevede che PUMA s’impegnerà ad offrire annualmente a Yaya Touré una fornitura di prodotti che verranno poi distribuiti a tutti i bambini più bisognosi dell’Africa occidentale. Il giocatore della Costa d’Avorio è infatti personalmente coinvolto in progetti che consentano, incoraggino e implementino le opportunità per i bambini di giocare a calcio e che ora beneficeranno di donazioni di abbigliamento, scarpe e attrezzature calcio PUMA.
Il primo ingente invio di prodotto è previsto nel mese di gennaio in vista della Coppa d’Africa 2012 al fine di consentire al più ampio numero di bambini di avvicinarsi allo sport. L’unione della passione di Yaya per il benessere dei bambini e lo storico impegno di PUMA per lo sviluppo del calcio in Africa e il supporto per il continente sono la base perfetta di questa nuova collaborazione.
Yaya ha dichiarato: “Sono molto entusiasta di questa nuova partnership con PUMA e del lavoro che saremo in grado di fare insieme per dare ai bambini africani la possibilità di giocare a calcio. Ho scelto di collaborare con PUMA grazie al forte legame che il brand ha con l’Africa ed è la migliore società in grado di aiutarmi in questi progetti con la distribuzione delle attrezzature da calcio. Nelle aree più povere dell’Africa il calcio è un modo per i bambini di divertirsi e di rimanere in salute, per alcuni è anche un’occasione per aspirare ad una vita migliore come lo è stato per me. Sono molto felice di lavorare con PUMA per questo obiettivo.”
Christian Voigt, Senior Head del Global Sports Marketing di PUMA ha commentato: “Il calcio africano continua ad essere un punto chiave nelle strategie di global sports marketing di PUMA e la firma di Yaya Touré è un altro passo importante nello sviluppo del nostro portfolio di attività. Il nostro impegno per l’Africa si è sempre basato sul sostegno di progetti per la comunità attraverso le nostre iniziative PUMA Vision e questa partnership ne è la dimostrazione perfetta. Yaya è un calciatore di grande talento ed ammiriamo molto la sua attenzione e il suo impegno per l’Africa. Siamo impazienti di lavorare con lui nei prossimi mesi e anni.”
In campo Yaya Touré indosserà la velocità delle PUMA v1.11, le scarpe da calcio più leggere che il brand abbia mai prodotto. E’ la terza generazione di scarpini che utilizza la speciale tecnologia UNI, in cui la tomaia in microfibra ultraleggera è cucita – e non incollata – alla suola, consentendo, anche grazie all’esclusiva tecnologia AptoLast, una calzata assolutamente perfetta.
L’allacciatura centrale permette una vestibilità personalizzabile, ed è nascosta da una mascherina di protezione, fissata da una fascia elastica e da una chiusura TriHook che garantisce un look esclusivo ed una maggiore superficie di aderenza con il pallone, favorendo sensibilità e precisione uniche. Un inserto in fibra di carbonio posizionato nella parte anteriore consente una migliore distribuzione della pressione, reattività e flessibilità ottimali. La nuova v1.11 iFG consente una migliore stabilità nei movimenti grazie ad un rinforzo esterno nella zona del tallone e ad una cornice in Pebax che dona maggiore supporto alla suola. La zona centrale della suola presenta un rinforzo in materiale composito TPU a favore della stabilità e della trazione e contro pericolose flessioni del metatarso.