Nella città di Londra è andata in scena oggi la presentazione delle nuove divise per dieci nazionali africane sponsorizzate Puma: Algeria, Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gabon, Ghana, Namibia, Senegal, Sudafrica, Togo.
Tutti i kit sono stati realizzati in collaborazione con gli artisti del Creative African Network (CAN), una piattaforma creata da Puma per promuovere i talenti africani e il loro paese.
Palcoscenico dell’iniziativa è stato il Design Museum, con la presenza di tutti gli artisti del CAN e dei migliori calciatori dei team africani. Tra questi Samuel Eto’o, John Mensah e Yaya Tourè, fresco di contratto con il brand Puma. Con l’avvicinarsi della Coppa d’Africa 2012, l’evento di oggi è stato la piattaforma perfetta per dimostrare come il brand sia riuscito a fondere arte e sport, unendo due mondi che spesso collidono.
Al centro del progetto c’è PUMA.Creative (un programma di PUMAVision), che riunisce le organizzazioni e i singoli artisti fornendo loro una piattaforma di scambio creativo ed espositivo internazionale. Attraverso PUMA.Creative, il programma CAN ha commissionato agli artisti la progettazione di una maglia da calcio ispirata dal patrimonio, dalla cultura e dalle tradizioni del proprio paese. In dieci hanno lavorato con la loro nazione d’origine per creare disegni unici ed evocativi per i nuovi kit ufficiali.
“Puma è sempre stata all’avanguardia nell’integrare due mondi diversi come lo sport e l’arte, e oggi attraverso la celebrazione del calcio, dell’arte, del colore e della cultura, abbiamo dimostrato al mondo come queste due sfere possono essere univocamente combinate” commenta Franz Koch, CEO di PUMA SE. “Puma ha una storia di lunga data con l’Africa e questo evento dimostra che come brand continuiamo ad essere impegnati a tempo pieno nello sviluppo del nostro rapporto con il continente.”
Parlando delle caratteristiche tecniche, i kit sono stati progettati per massimizzare le prestazioni del giocatore in campo. La maglia aderisce al corpo per evitare la presa dell’avversario, enfatizza il fisico dei giocatori permettendo loro di mostrare la loro presenza fisica sul campo. Il tessuto PUMA U.S.P con tecnologia Moisture Management migliora le performance del corpo facendo evaporare l’umidità, migliorando il flusso d’aria e mantenendo la temperatura costante per garantire il massimo confort e prestazioni assolute.
Terence Parris, Head of Teamsports Marketing di PUMA SE ha commentato: “Il calcio africano continua a svolgere un ruolo importantissimo nella nostra strategia di sport marketing globale. Nell’ultimo decennio abbiamo progressivamente sviluppato il nostro rapporto con l’Africa investendo in progetti di grassroots, nelle relazioni con i giocatori e nelle partnerships con la federazione africana. L’emozione e la passione del calcio africano s’integrano perfettamente con il nostro brand ethos e siamo onorati di essere nella posizione di poter lavorare con un continente con tale ricchezza di cultura e patrimonio. Questi kit calcio incarnano tutti i valori del nostro marchio.”
Puma ha lavorato con il Design Museum di Londra per lanciare una mostra, della durata di un mese, intitolata “Interpretations of Africa: Football, Art and Design” per celebrare l’ispirazione del nuovo design dei kit da calcio delle dieci squadre nazionali africane.
Attraverso i kit africani svelati oggi, la mostra esplora la risposta dei dieci artisti del Creative African Network all’impegnativo brief focalizzato sulla cultura e sull’identità visiva unica dell’Africa. L’esposizione illustra il viaggio, l’ispirazione e il processo di progettazione degli artisti, dimostrando come la cultura e la storia dell’Africa possano essere catturati sia in un’opera d’arte che nel corrispettivo design di un abbigliamento sportivo.
La mostra presenterà le opere d’arte originali con accanto gli schizzi del lavoro di sviluppo e il risultato finale, il kit da calcio, creato dagli artisti coinvolti, compresi Barthélémy Toguo del Camerun, Zineb Zedira dell’Algeria e Godfried Donker del Ghana che sono diventati famosi nel mondo dell’arte per il loro lavoro emotivo ed accattivante. Gli altri artisti che rappresentano i loro paesi sono: Saïdou Dicko del Burkina Faso, Ernest Duku della Costa d’Avorio, del Gabon Owanto, Hentie van der Merwe della Namibia, Samba caduta del Senegal, Hasan e Husain Essop del Sud Africa e El Loko del Togo.
Alex Newson, curatore della mostra al Design Museum di Londra aggiunge, “Come una sfida di design, creare un nuovo kit per una nazionale di calcio è un progetto complicato ed impegnativo. I risultati della collaborazione tra Puma e il gruppo di celebri artisti sono notevoli e testimoniano l’orgoglio, il talento e la passione evidente sia per l’arte africana che per il calcio e questa esposizione illustra questo viaggio unico.”
La mostra sarà aperta al pubblico dall’8 al 27 Novembre 2011, dalle ore 10 alle 17.45.
L’attenzione che Puma rivolge al continente africano è da elogiare, dietro la nascita dei nuovi kit c’è un progetto solido e lodevole. Questo è lo spirito che ci piacerebbe vedere nella realizzazione di una maglia da calcio, dalle nazionali ai club delle leghe minori.
Cosa ne pensate dell’iniziativa di Puma che ha unito arte, cultura e calcio?