La presentazione della seconda maglia dell’Italia è stata l’occasione per un grande annuncio: PUMA ha rinnovato la partnership con la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC).
Con il nuovo accordo, a effetto immediato, Puma diventa “Official Master Licensee di FIGC”. Il brand sportlifestyle avrà la gestione globale di tutte le licenze della FIGC. La scadenza del nuovo contratto è fissata al 2018, ciò significa che gli azzurri scenderanno in campo marchiati Puma per almeno altri due mondiali, in Brasile e in Russia.
La storia tra Italia e Puma iniziò nove anni fa, nel 2003. Curiosamente proprio Genova fu teatro del match d’esordio: Italia-Portogallo 1-0, rete di Corradi.
Franz Koch, CEO di PUMA ha detto: “Abbiamo avuto un rapporto di grande successo con la FIGC nel corso degli ultimi nove anni e siamo lieti di aver raggiunto questo nuovo accordo che ha notevolmente ampliato la nostra partnership. Questo contratto rafforza il posizionamento esclusivo di PUMA tra i 3 top brand del mondo del calcio, poiché la Nazionale Italiana, più di ogni altra nazionale, incarna il posizionamento unico di Puma come brand sport-lifestyle. Attraverso il contratto di Licenza Master, FIGC ci permetterà di espandere le attività congiunte a livello globale; sarà una nuova sfida per PUMA e siamo certi che sarà un grande successo“.
Giancarlo Abete, presidente della FIGC ha commentato: “PUMA è da sempre un grande partner per noi e siamo molto felici non solo di rinnovare la nostra collaborazione, ma di ampliare e intensificare il nostro rapporto. Le idee, l’esperienza e l’impegno che PUMA ha dimostrato in questo ambito sono di primissimo livello mondiale e ci hanno portato a costruire insieme questa nuova collaborazione. La competenza di PUMA dal punto di vista del design, delle strategie di marketing e di distribuzione globale ci rassicura e ci dà grande fiducia nel futuro” .
Nel corso della conferenza stampa il giornalista Marco Mazzocchi ha provato a punzecchiare il CEO di Puma, Franz Koch, chiedendogli se nel 2006 era contento al gol di Grosso in Germania-Italia. Diplomatica la risposta: “Ero felice a metà, spero di rivedere Italia-Germania in finale agli Europei“.
Non sarebbe male, magari con lo stesso risultato del mondiale…