Questa volta Passione Maglie vi porta a Milanello, quartier generale del Milan. Mercoledì 13 febbraio siamo stati invitati da adidas per assistere alla presentazione ufficiale europea di miCoach Elite System, innovativo sistema studiato dall’azienda tedesca per permettere ad allenatori e preparatori di monitorare (in tempo reale e non) le performance atletiche dei propri giocatori.
I lettori più attenti ricorderanno un nostro articolo, nel quale si diceva che adidas avrebbe lanciato la sua nuova tecnologia nella Major League Soccer statunitense, durante la stagione 2013. miCoach, in effetti, ha fatto la sua apparizione nel luglio 2012 nel match disputato tra le All Stars del campionato americano e i londinesi del Chelsea, ma poi è finito un po’ nell’ombra. In realtà, la progettazione è proseguita e si è evoluta tanto da sbarcare in uno dei top club d’Europa, il Milan.
La nostra giornata con adidas miCoach Elite System è iniziata intorno alle 12, nella sala stampa del Centro sportivo rossonero di Carnago (Varese). Ad accoglierci, i rappresentanti di adidas e i responsabili dell’Ufficio stampa dell’A.C. Milan. Intorno a noi, tanti colleghi giornalisti.
Di fronte, seduti al tavolo delle conferenze, l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani e l’amministratore delegato di adidas South Europe Jean-Michel Granier, il vicepresidente di adidas interactive Paul Gaudio e il direttore di MilanLab Daniele Tognaccini. Non poteva mancare il manichino “vestito” con la sottomaglia necessaria per utilizzare miCoach Elite System.
Dopo la conferenza stampa, nella quale adidas e A.C. Milan hanno siglato un accordo di collaborazione per sviluppare nuovi prodotti e tecnologie da applicare al calcio (la partnership di adidas con A.C. Milan, iniziata nel 1998, è stata rinnovata fino al 2017, con estensione anche ai diritti come Master licensee), ci siamo trasferiti sul campo centrale di Milanello, dove era in corso la seduta di allenamento della prima squadra guidata dall’allenatore Massimiliano Allegri.
Qui abbiamo potuto, anche con l’aiuto dei componenti dello staff atletico del Milan, scoprire nel dettaglio il funzionamento dell’innovativa tecnologia che, per comodità, abbiamo pensato di descrivervi attraverso un’intervista, realizzata utilizzando le dichiarazioni raccolte durante la giornata.
Quando è stato ideato miCoach Elite System?
Granier: “L’attuale tecnologia miCoach è l’evoluzione del sistema introdotto da adidas nel 2007 per i runner. Dopo le prime sperimentazioni l’evoluto sistema di monitoraggio sportivo è stato applicato ad altre discipline, fino a raggiungere, nel 2010, anche grazie alla collaborazione di MilanLab, il calcio“.
Cos’è nella pratica miCoach Elite System?
Gaudio: “Definirlo sistema, o tecnologia, sarebbe riduttivo. Si tratta di un nuovo modo pensato da adidas, assecondando lo spirito del fondatore Adi Dassler, per andare incontro alle esigenze di allenatori e preparatori atletici. Il nostro obiettivo è quello di semplificare il lavoro degli staff tecnici, mettendo loro a disposizione uno strumento tecnologicamente evolutissimo e di facile utilizzo finalizzato a rendere gli atleti più forti, veloci, sani e “intelligenti”. In termini più scientifici, è un’innovativa tecnologia di tracciamento di dati atletico-fisici“.
Come funziona?
Gaudio: “Agli atleti di cui vogliamo monitorare i parametri atletici e fisici va fatta indossare una comoda e leggera sottomaglia, dotata, nella parte alta della schiena, tra le due scapole, di una tasca, nella quale si deve inserire il sensore miCoach Elite System, e di una serie di elletrodi e sensori intessuti nello strato di base. Il sensore non è altro che un piccolo e leggerissimo dispositivo (da quanto abbiamo appreso, realizzato in materiale plastico, nda) che, grazie all’accelerometro, al giroscopio, al magnetometro, al Gps e ad altri sistemi tecnologici installati al suo interno, riesce a rilevare in tempo reale dati cinematici circa la velocità di corsa, lo scatto, la frequenza cardiaca, l’impatto dell’allenamento, la distanza percorsa, lo sforzo, la posizione occupata in campo e, per la prima volta, la potenza“.
Il rilevatore collocato sulla schiena degli atleti non rischia di risultare fastidioso?
Granier: “No. Si tratta di un dispositivo leggerissimo, di cui gli atleti non avvertono minimamente la presenza“.
I dati rilevati come vengono gestiti?
Gaudio: “Attraverso un computer dotato di antenna che va collocato a bordo campo (capace di registrare più di 200 valori al secondo), i dati rilevati dal dispositivo posto sulla schiena dei giocatori vengono trasmessi in tempo reale, in modalità wireless, agli iPad dell’allenatore e dei componenti dello staff tecnico, sotto forma di grafici, statistiche o tabelle. I valori rilevati vengono anche memorizzati sul computer centrale che ne consente una rielaborazione successiva. La novità sta soprattutto nel fatto che un unico dispositivo è in grado di misurare contemporaneamente parametri fisici differenti tra loro, restituendo agli addetti ai lavori una serie di dati facilissimi da interpretare“.
Questo sistema, nella pratica, quali vantaggi può portare?
Gaudio: “I valori misurati in tempo reale possono aiutare concretamente allenatori e preparatori atletici a tarare i propri allenamenti in base alle caratteristiche e alle condizioni fisiche dei propri atleti, creando dei modelli generali che, se applicati nel tempo, potrebbero portare a un miglioramento delle prestazioni di ogni singolo giocatore ma anche dell’intera squadra. In parole povere miCoach Elite System permette di monitorare lo sforzo fisico e fisiologico della squadra o del singolo, durante la sessione di allenamento. Con un semplice gesto delle dita, l’allenatore può monitorare il carico di lavoro di ogni giocatore, comparare i dati con gli altri atleti o avere una visione di insieme di tutta la squadra“.
Tognaccini: “È un sistema che consente di effettuare interventi mirati e tempestivi per il raggiungimento degli obiettivi programmati, trasformandosi poi, ad allenamento concluso, in un preciso strumento di raccolta e analisi dei dati prodotti dalla squadra e dal singolo atleta, ingrediente essenziale per capire i fattori critici di successo e di conseguenza incrementare le conoscenze della società“.
Dopo il lancio negli Stati Uniti d’America, quali società utilizzeranno questa tecnologia?
Granier: “Da circa un mese la nuova tecnologia adidas è in dotazione all’A.C. Milan, che la sta impiegando (e la utilizzerà almeno fino al termine della stagione) in allenamento. Altri top club d’Europa potrebbero presto decidere di usufruire del sistema. Si può ipotizzare che in futuro tecnologie del genere possano sbarcare sul libero mercato ed essere quindi impiegate da chiunque“.
Il Milan ed eventuali altri club utilizzeranno miCoach Elite System anche in gare ufficiali?
Galliani: “No, perché al momento la FIFA non lo consente“.
I valori di ogni singolo giocatore misurati da miCoach verranno resi pubblici?
Granier: “I dati saranno a disposizione soltanto degli staff tecnici e non verranno divulgati all’esterno“.
Servizio a cura di Enrico Fonte per Passione Maglie