“Never away”: questo lo slogan con cui è stata svelata la nuova seconda maglia dell’Inter 2023-2024, che dopo la precedente stagione torna a richiamare i colori sociali, i colori della maglia di casa appunto, proprio perché “in nessun luogo l’Inter è davvero in trasferta”.
Il kit, firmato ovviamente Nike, omaggia come l’anno scorso il carattere internazionale e cosmopolita dell’Inter, che le permette di sentirsi a casa ovunque nel mondo, optando però per un design molto più tradizionale e che richiama un classico delle maglie da trasferta della Beneamata: la banda diagonale nerazzurra.
La divisa torna dunque ad essere interamente bianca, dove protagonista indiscussa è proprio la fascia obliqua nerazzurra, il cui ritorno era atteso da 10 anni (l’ultima volta avvenne durante la stagione 2012-13).
Questa banda, rispetto a quelle viste sulle vecchie maglie away, è però rivisitata secondo il tema a sfumatura che si era già preso la scena sulla maglia home: un effetto mosaico che riproduce l’indissolubile legame tra i due colori del club e che caratterizza l’intera campagna mediatica della prossima stagione.
Una delle note più liete di questa maglia è sicuramente il logo del nuovo main sponsor Paramount+, rappresentato dalla sola scritta e privo dell’invadente raffigurazione del monte stellato, simbolo ormai noto della casa cinematografica americana. Una scelta che rende la divisa molto più pulita ed elegante rispetto alla prima, dove invece il logo è stato applicato con la nota montagna contornata dalle 24 stelle, offrendo un risultato ben più pacchiano.
Un’altra chicca è rappresentata dalla modalità attraverso cui è stata inserita la scritta della Paramount, la quale è collocata su un’apposita sequenza che interrompe la fascia diagonale e da cui si verifica un’inversione tra i colori della banda. Una soluzione esemplare se pensiamo a tutte quelle divise con delle grafiche la cui resa viene inevitabilmente compromessa dall’applicazione del logo dello sponsor, mentre qui, come anche nelle precedenti versioni di questa maglia targate Nike, accade l’esatto contrario.
La casacca è rifinita da un particolare colletto a V, adottato raramente da Nike sui nuovi template ADV, e da dei bordi manica entrambi bianchi. I loghi degli sponsor Paramount e ebay sono neri, mentre il baffo, sopra al quale emerge la coccarda della Coppa Italia vinta l’anno scorso, è blu.
Per quanto riguarda lo stemma societario, assistiamo ad un ritorno dell’ordinaria versione con i colori sociali, dopo quella monocromatica vista sulla prima maglia, sebbene in rete fosse circolato nei mesi scorsi un prototipo con una versione dello scudetto bianca e blu.
Blu sono anche nomi e numeri, con contorni neri; all’interno della maglia, in corrispondenza del colletto, è presente la stessa grafica a mosaico vista sulla prima uniforme, con la bandiera della città di Milano, accompagnata dal motivo nerazzurro, che rappresenta un doveroso riferimento alla città d’origine nonostante il rimarcato carattere globale del club. I calzoncini sono interamente bianchi con loghi in blu, mentre i calzettoni sono una variante bianca di quelli già visti sulla prima divisa, con la grafica a mosaico nerazzurra sul risvolto e con loghi in blu.
Il video “Never Away”
La divisa è stata presentata tramite il consueto video promozionale rilasciato sui canali social del club, il quale pone in risalto l’animo global dell’Internazionale, un club seguito in tutto il mondo come testimoniato dagli innumerevoli Inter Club sparsi per tutto il globo, e che celebra anche i tantissimi tifosi italiani disposti a percorrere chilometri e chilometri pur di sostenere la propria squadra anche in trasferta, traendo spunto dall’ormai diffusissimo coro “Per tutti quei chilometri che ho fatto per te“.
Le maglie del passato con la banda diagonale
La primissima versione della maglia bianca con la striscia nerazzurra diagonale risale agli anni ’60, l’epoca della Grande Inter: in particolare alla stagione 1963-64, quella della prima Coppa dei Campioni. Nei decenni successivi la maglia bianca è tornata ad ospitare la fascia diagonale in più occasioni: sulla maglia da trasferta delle stagioni 1993-94 e 1994-95 Umbro la riadattò invertendone il lato e la sequenza di colori, mentre nel ’97-’98 la trasformò in una ancora oggi inedita fascia verticale.
I precedenti appartenenti all’era Nike sono due: la maglia away del 2002-03 valida anche per la stagione successiva, e quella del 2011-12 utilizzata anch’essa l’anno dopo ma solo come terza maglia (in alternativa alla chiacchieratissima maglia rossa del 2012-13). Entrambe le versioni del brand americano sono fedelissime a quella primordiale degli anni ’60, a differenza di quella attuale rivisitata in chiave più moderna.
Qual è la vostra preferita fra queste versioni di maglie a strisce diagonali? Vi piace di più la prima o la seconda maglia di quest’anno? Che ne pensate della difformità per quanto riguarda il logo del main sponsor? Aspettiamo i vostri commenti!