Se per le divise della scorsa stagione avevamo assistito ad un revival a tema anni ’90, quest’anno ci sarà invece un tuffo in un passato ancora più remoto per il Manchester United: il club inglese ha infatti presentato la nuova seconda maglia ispirata alle primissime divise away indossate dal Newton Heath (e dal 1902 dai discendenti Red Devils) tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.
La maglia rievoca infatti le strisce verticali verdi e bianche che caratterizzavano proprio le divise alternative che vennero indossate dal neonato Manchester United.
In aggiunta al classico design, sulle più sottili strisce bianche figurano delle pinstripes rosse che omaggiano il colore dei mattoni della maggior parte delle costruzioni d’epoca di Manchester: un dettaglio che trasmette alla casacca uno spirito ancora più retrò e che richiama lo storico paesaggio urbano mancuniano caratterizzato da edifici in terracotta e con finestre, appunto, verdi.
La maglia è rifinita da un elegante girocollo a costine e da bordi sulle maniche entrambi in bianco; su queste ultime in particolare, nella versione a maniche lunghe, vi è un proseguimento delle three stripes adidas (anch’esse bianche) fino ai polsi, il che contribuisce a creare un effetto quasi psichedelico.
I loghi sono tutti di colore bianco, compreso lo stemma (monocromatico) e il main sponsor, il quale presenta una particolarità che pregiudica notevolmente la resa della versione Replica: su quest’ultima, infatti, la scritta Team Viewer è applicata su un rettangolo plastificato verde sovrapposto al tessuto della maglia, un po’ come accadeva sulle casacche della Juventus per lo sponsor Jeep anni fa; mentre sulla versione Authentic, quella riservata ai calciatori e con la tecnologia Heat.Rdy, il logo della società informatica aderisce direttamente sulla maglia, su un apposito riquadro che interrompe le strisce bianche e rosse. La stessa soluzione è stata adottata anche per lo sponsor sulla manica DXC Technology.
Sul retro, invece, è comune ad entrambe le versioni il riquadro verde dedicato a nomi e numeri bianchi. I calzoncini presentano due varianti: una nera e l’altra bianca, con le tre strisce rispettivamente bianche e verdi.
Davvero una chicca anche i calzettoni, dello stesso verde della maglia e su cui figurano delle strisce bianche orizzontali che includono le pinstripes rosse della casacca. Anche le calze sono disponibili in una versione alternativa bianca, priva tuttavia della grafica con le strisce rosse. Entrambe le varianti sono rifinite dalle tre strisce adidas sul risvolto e presentano la scritta “Manchester United” sul fronte.
Le precedenti maglie a strisce verticali
Questo esplicito omaggio all’accoppiata di strisce bianco-verdi rappresenta un inedito nella storia recente del Manchester United. Ma prima dell’attuale stagione è già successo che i Red Devils tornassero ad indossare maglie a strisce verticali, sebbene in colori o modalità differenti.
Uno dei kit indossati durante l’epopea degli anni ’90 fu la divisa a strisce verticali bianche e blu targata Umbro, terza maglia dello United nel 1994-95 e nel 1995-96 e con cui gli uomini di Ferguson alzarono al cielo la Premier League proprio nel ’96.
Anche allora si trattò di un tributo al passato proprio perché, sempre durante i primi decenni del Novecento, vi furono varie combinazioni di colori per le maglie a strisce verticali dei Red Devils, come spiegato nel video realizzato da Adidas Football.
Dal blu-bianco al verde-giallo, passando per quelle nero-azzurre, che ispirarono la divisa away firmata Nike del 2011-12, o quelle orizzontali bianco-nere, già rivisitate da adidas tre stagioni fa; ma le più ricorrenti ed iconiche furono quelle bianco-verdi, che effettivamente vennero richiamate già nel 1975 dalla seconda maglia realizzata da Admiral, seppur minimamente.
Come giudicate la maglia away del Manchester United 2023-2024? Vi piacciono le strisce verticali retrò rivisitate in chiave moderna?