Facciamo un passo indietro e parliamo delle nuove divise dalla Slovenia, prodotte da Nike per il biennio 2014-2016.
Entrambe hanno hanno già fatto il loro esordio in campo nel corso delle amichevoli pre-mondiali e torneranno di attualità il prossimo autunno quando la nazionale di Handanovic, Ilicic e Birsa inizierà il suo cammino verso la qualificazione agli Europei del 2016.
La divisa casalinga è rappresentata da un completo bianco, arricchito, come nella precedente versione, da rifiniture azzurre e verdi proposte in una tonalità molto chiara e accesa. Il modello, che presenta uno scollo a V e bordo manica bianchi, è caratterizzato da una trama a linee spezzate che simboleggia una stilizzazione delle tre cime del monte Triglav, ovvero monte Tricorno, presente sullo stemma e sulla bandiera nazionale.
Il disegno, che ravviva e personalizza le maglie della Slovenia ormai da diversi anni, consiste in questa versione in una serie di linee parallele che occupano l’intero pannello frontale. La grafica è proposta in tono su tono eccezion fatta per la parte centrale del disegno, in cui sette linee si colorano di verde e di azzurro. Curiosa l’assenza, nel corso delle amichevoli disputate, delle numerazioni frontali che dovrebbero essere azzurre come quelle poste sulla schiena e come lo swoosh Nike cucito sul petto.
All’interno del colletto, in un inserto triangolare, si cela un altro richiamo alla bandiera e allo stemma sloveno rappresentato dalle tre stelle dorate su campo azzurro. Pantaloncini e calzettoni bianchi completano la divisa total white.
Abbandonato il verde scuro, la scelta del colore da trasferta ricade, per la seconda volta consecutiva, in un azzurro molto carico e vivace. La maglia, creata sullo stesso modello della versione home, presenta le stesse caratteristiche tra cui la grafica a linee spezzate che richiama le cime montuose e l’assenza di contrasto cromatico per colletto e bordo manica. Anche la versione da trasferta è rappresentata da un completo monocromatico; i pantaloncini e i calzettoni sono interamente azzurri.
La scelta dei colori che segna l’abbandono delle divise bianco-verdi non è casuale. A partire dalla sua fondazione, avvenuta nel 1991, la nazionale slovena è scesa in campo indossando i suoi colori tradizionali, ovvero il bianco, il rosso e il blu.
Pochi anni più tardi, nel 1994, la Federazione decise di cambiare i colori con il bianco e il verde, gli stessi che rappresentano la capitale Lubiana e il NK Olimpija, la squadra slovena più blasonata dell’epoca. La coraggiosa scelta della Federazione, che probabilmente cercava di creare un’identità alle divise della propria nazionale, distinguendole da quelle delle numerose formazioni slave che utilizzavano gli stessi colori, non fu mai digerita dai tifosi che da anni invocano un ritorno ai colori originari.
Nel febbraio del 2011 la Federazione ha confermato che a partire dal 2012 i colori della maglia sarebbero cambiati e che nei prossimi anni Nike avrebbe creato una divisa bianca rossa e blu. Non sappiamo se le divise proposte nelle ultime due versioni rappresenteranno l’anello di congiunzione tra le divise bianco-verdi del passato e le prossime divise nei colori tradizionali, ma di certo si tratta di una soluzione innovativa e pressoché unica nel panorama delle nazionali.
Come giudicate questo nuovo stile più vivace delle maglie della Slovenia?
Come conciliereste le esigenze della popolazione che desidera vedere la propria nazionale indossare i colori tradizionali del Paese e quelle della Federazione, se vogliamo altrettanto legittima, che desidera in qualche modo differenziarsi dalle numerose squadre che indossano i colori panslavi?