Per la MLS Jersey Week ci spostiamo al confine tra Kansas e Missouri, precisamente al Livestrong Sporting Park di Kansas City. Qui, in occasione di un un evento speciale organizzato per tutti gli abbonati del club, il Vice Presidente John Moncke ha presentato le nuove maglie da gioco per le stagioni 2013-2014.
La principale novità riguarda l’inserimento dello sponsor nelle divise; è stato infatti trovato un accordo, di cui non è stata resa nota la durata, con la Ivy Funds, un’azienda locale di gestione degli investimenti. Sono state inoltre apportate delle modifiche significative al design delle due casacche.
La prima maglia, l’anno scorso completamente in azzurro, è quella che ha subito maggiori variazioni. Oltre alla sostituzione del classico colletto alto con scollo a V, Adidas ha optato per una divisione in due tinte: tre quarti azzurro pervinca, un quarto blu notte. A dividere i due colori troviamo una sottile linea, anch’essa blu notte, che ricalca fedelmente il confine netto tra Kansas e Missouri, elemento voluto per sottolineare la particolarità di Kansas City, città divisa tra due stati.
Altra caratteristica molto particolare consiste nel fatto che, almeno attualmente, la prima maglia dello Sporting Kansas City è l’unica della stagione 2013, ovviamente tra quelle prodotte dal gruppo tedesco, ad avere le tre storiche strisce di colori diversi da una manica all’altra (pervinca sulla manica sinistra, blu notte su quella destra).
Ulteriore elemento che arricchisce la maglia è l’applicazione di uno stemma stilizzato della squadra (oltre al classico stemma sul cuore) nella parte posteriore appena sotto il colletto.
Tutt’altra osservazione merita la maglia da trasferta, alla quale è stato apportato un numero limitato di modifiche; è stato mantenuto il blu polvere del 2012, così come le larghe cuciture azzurre che seguono il contorno della maglia e delle maniche.
La vera novità consiste nel motivo floreale stilizzato, applicato sul lato sinistro della maglia, di un blu più tenue che ricorda l’intersecarsi dell’edera, molto probabilmente un omaggio al nuovo sponsor.