“159 milioni cuciti addosso” è l’interessante infografica pubblicata nel numero 35 di Sportweek, curata da Marco Iaria con le illustrazioni di Sergio Scala.
Prende in analisi il valore degli sponsor tecnici e di maglia di tutta la Serie A 2013-2014.
Com’era prevedibile il podio è occupato nell’ordine da Milan, Inter e Juventus, tra le quali balla una differenza di poco meno di sei milioni. A seguire il Napoli con 17,2 milioni e il Sassuolo che fa caso a sè in quanto Mapei è l’azienda del patron Squinzi.
Il divario con le restanti squadre è netto. A parte la Fiorentina che incassa 5,3 milioni dal binomio Mazda e Joma, gli altri club vanno dai 3,2 milioni del Chievo all’1,2 del Livorno. Ultima è la Roma che – in attesa di Nike – non “sporca” la maglia con nessuno sponsor e rimane a quota zero (-13 milioni rispetto alla passata stagione).
Tra i fornitori tecnici Nike è il marchio che investe di più con le sponsorizzazioni di Inter, Juventus ed Hellas Verona. Ecco la classifica completa:
- Nike – 35,3 milioni di euro
- adidas – 20 m
- Macron – 11,4 m
- Kappa – 3,2 m
- Givova – 2,6 m
- Joma – 2 m
- Erreà – 1,8 m
- Lotto – 1,3 m
- HS Football – 1 m
- Legea – o,4 m
- Sportika – 0,4 m
Gli sponsor sulle maglie italiane rendono 79,4 milioni, in leggera flessione rispetto al 2012-2013.
Il confronto con la Premier League, dove è permessa l’applicazione di un solo marchio sul petto, è impietoso. Gli inglesi hanno raggiunto quest’anno la cifra record di 165,75 milioni di sterline, al cambio poco meno di 200 milioni in euro. Una risposta forte e concreta al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che spinge per piazzare l’ennesima pezza pubblicitaria sulle divise. Siamo sicuri che conviene?
Esaminando i contratti delle big europee il paragone con i club italiani appare quasi imbarazzante. Il Barcellona e il Bayern Monaco incassano circa 30 milioni rispettivamente da Qatar Airways e Deutsche Telekom, quasi la stessa somma percepita dal Real Madrid con Fly Emirates. Seguono il Manchester United (Aon), il Liverpool (Standard Chartered) e il Manchester City (Etihad Airways) con 24 milioni.
A proposito dei Red Devils: nel 2014-15 arriverà Chevrolet con un contratto ai limiti dell’assurdo, ben 53 milioni, ai quali si aggiungeranno i 22 di Aon che marchierà il materiale training e il centro d’allenamento di Carrington.
Cifre pazzesche per pochi centimetri su pezzi di poliestere, ma il calcio è anche questo.